Come Aiutarci?
I nostri Amicihanno bisogno di te
Chi desidera contribuire alla gestione della struttura può farlo in vari modi: portando cibo secco o in scatolette, donando coperte, vestiti non più utilizzati, detersivi o altri generi di immediato consumo. Sono sempre gradite le donazioni in denaro, visto che la cura e il mantenimento degli animali sono spesso costosi, ma chi può anche solo donare un po’ del proprio tempo libero, per portare a spasso qualcuno dei nostri animali, è sempre il benvenuto.
Chi desidera può anche diventare volontario attivo offrendo la propria disponibilità per un giorno fisso della settimana. Inoltre se un visitatore si affezionasse particolarmente a qualcuno dei nostri ospiti ma non avesse la possibilità di adottarlo stabilmente, potrà adottarlo a distanza, pagando una quota forfettaria per il suo mantenimento che in realtà servirà al mantenimento di tutti gli animali.
I nostri vagabondi sono sempre in attesa di qualcuno che possa diventare il loro migliore amico 🙂
Fai una Donazione tramite Bonifico o CC Postale
Associazione Il Vagabondo
Banca Popolare dell’Emilia CC 1016970 ABI 5387 CAB 37100
IBAN IT 61 D 05387 37100 000001016970
CC Postale 26740407
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Ogni donazione tracciabile (bonifico bancario, postale, carta di credito, assegno) può essere detratta dalle imposte (Associazione ONLUS)
Destina il tuo 5 per mille dell’Irpef all’Associazione Il Vagabondo! Abbiamo bisogno del tuo aiuto per mantenere in buone condizioni sanitarie e di salute i nostri ospiti a 4 zampe. La donazione può essere fatta da tutti coloro che percepiscono redditi tassabili. La destinazione del 5 per mille non farà variare l’importo delle imposte dovute e non andrà a sostituire la destinazione dell’8 per mille. Non si tratta di un ulteriore onere ma, semplicemente, dall’importo totale dell’IRPEF viene scorporato il cinque per mille per poi destinarlo secondo le indicazioni del contribuente.
Come procedere:
- apporre la propria firma solo nel primo riquadro “Sostegno del volontariato delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale delle associazioni e fondazioni”
- indicare il codice fiscale della nostra Associazione “Il Vagabondo” che è il seguente: 92046060379
Per coloro che devono presentare la dichiarazione dei redditi, la scelta del 5 per mille può essere consegnata al professionista o CAAF ecc, che deve rilasciare una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la tua scelta.
Per chi ha solo il modello CUD non deve presentare alcuna dichiarazione può consegnare la scheda con la scelta del cinque per mille, entro la scadenza allo sportello di una banca o di un ufficio postale. La busta deve recare l’indicazione “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef”, nonché il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. Il servizio di ricezione da parte delle banche e della posta è gratuito.
Lasciti Testamentari
Il lascito testamentario è un tipo di donazione molto legata alla gratitudine che una persona nutre verso l’ente beneficiario, alla fiducia che ripone nei suoi amministratori, e all’importanza che assegna alla causa cui il donatore desidera lasciare beni o denaro dopo la sua morte. Il testamento è l’atto con il quale si dispone la devoluzione ereditaria di tutti i propri beni o di parte di essi.
Nel caso non esistano parenti, il tuo patrimonio finirebbe allo Stato; puoi in alternativa – per tuo volere e libera scelta – destinare tutti i tuoi beni o parte di essi a un ente benefico di rilevanza sociale .
Nel caso invece vi sia l’esistenza di legittimari (coniuge, figli, e in assenza dei figli i genitori del defunto) puoi decidere di donare la “quota disponibile” del tuo patrimonio, cioè la parte di eredità che il testatore può lasciare a chiunque.
Puoi disporre di un lascito in qualsiasi momento della tua vita, e il tuo testamento può essere riscritto e modificato tutte le volte che serve per necessità o volere.
Il Testamento
Il lascito può essere di piccolo o grande importo. Una donazione può essere in denaro, di un immobile, di un oggetto di valore o di una polizza assicurativa sulla vita (l’importo dell’assicurazione sulla vita non fa parte del patrimonio ereditario e può essere intestata a beneficio di un’istituzione benefica).
Dopo la scomparsa del testatore, il documento dovrà essere consegnato al notaio che provvederà alla sua pubblicazione e solo allora il testamento produrrà effetti giuridici.
Le forme di Testamento
Le forme più diffuse di testamento sono:
- Testamento Olografo
Per redigere il testamento olografo basta un qualunque foglio sul quale si scrivano di proprio pugno le disposizioni; il testamento per essere valido deve contenere la data (giorno, mese ed anno) e la firma (nome e cognome). Il testamento olografo deve essere scritto interamente a mano. Custodia: poiché il testamento olografo può essere smarrito o sottratto, è consigliabile stendere un originale, e depositarlo fiduciariamente presso un notaio. - Testamento Pubblico
Il testatore, cioè colui che intende “fare un testamento”, in presenza di due testimoni dichiara al notaio la sua volontà, la quale viene scritta a cura dello stesso. Sarà poi il notaio a conservare il testamento nei propri atti.
Modifica del Testamento
Il testamento può in ogni momento essere modificato o revocato. Si ritiene valido sempre quello redatto in data più recente. Si può sostituire un testamento olografo con uno pubblico e viceversa. Le modifiche di un testamento olografo per essere valide devono essere sottoscritte (va aggiunta una nuova firma): scritte di proprio pugno e datate (giorno, mese e anno).
Nel redigere o modificare un nuovo testamento è opportuno dichiarare sempre che si revocano il/i testamento/i precedente/i (es: “… il presente sostituisce e annulla i precedenti …”)
Revoca
Il testamento rimane sempre valido fino a quando non viene revocato espressamente (es: “… il presente sostituisce e annulla i precedenti, e in particolare il testamento scritto in data …”) o implicitamente (per incompatibilità) con un testamento scritto in una data posteriore (più recente).
Esecutore Testamentario
Chi stipula un testamento può nominare tra le persone di sua fiducia un “esecutore testamentario”, vale a dire una persona di fiducia che verifichi che le disposizioni di ultima volontà siano eseguite correttamente Può essere esecutore anche un erede o un legatario.